Running Motivator

Correre è donna (sempre di più)

Nel 2016 i maratoneti/e sono stati 39098.

32704 uomini e 6394 donne ( fonte Maximaratona).

Le donne sono cresciute dell’8%.

Sostanzialmente i numeri totali rimangono invariati rispetto al 2015 ( 38676 ) ma calano i partecipanti maschili, mentre aumentano le donne.

E’ proprio sul ” pianeta donna ” che si deve puntare!

Le aziende lo stanno già facendo, l’offerta di prodotti e servizi è sempre più attenta al pubblico femminile.  

Le donne saranno, a tutti i livelli, dalla maratona alla corsa nel parco la nuova marea del running.

Entusiaste, consapevoli e decise ad essere le protagoniste di un nuovo benessere.

LA STORIA DI SERENA.

La prima volta che ho conosciuto Serena, era tanto tempo fa.

La prima volta che ho conosciuto Serena, sembrava un pesce fuor d’acqua in quella grande multinazionale. Lei, che da sempre aveva la sua attività, fiorente, di successo, allegra, brulicante, ora si trovava qui in mezzo a comprendere orari e procedure.

Inizio a parlarle di me e le domando di lei. Serena è reduce da una brutta situazione famigliare, un divorzio, due figlie da crescere, una famiglia di donne, sorelle e bambine, da condurre.

Serena corre.

Glielo chiedo osservando la sua magrezza, che mostra tutto tranne che fragilità.

Bionda, esile, elegante, vola tra questi corridoi di riunioni e numeri come una farfalla nella rete.

Serena corre, tutte le mattine, alle 6. Si sveglia alle 4.45, si prepara, mette il cambio da impiegata in borsa, pettina i lunghi capelli sottili, cucina un pranzo sano per le figlie che rivedrà solo a sera – sai, la grande adora il cibo non troppo sano, voglio che si nutra bene – ed esce.

Alle 6 in punto è al parco della periferia della cittа e corre. Un’ora, o anche di più.

Le chiedo quanto fa, ma lei non se lo chiede affatto. Stacca la spina per 60 minuti abbondanti e corre.

Quando arrivo lei è sempre lì, la prima a sedersi alla scrivania.

L’ex marito sta per partire per un luogo lontano, ma lei riesce a nascondere la delusione in un sorriso. Serena accetta la vita com’è, senza lamentarsi troppo, senza mollare mai.

La sera spegne la luce del suo ufficio, consapevole di tornare nel suo mondo di donne, di figlie, di madri, di coraggio e di tenacia.

Esce dall’ufficio con la sua lunga chioma bionda.

Domani alle 6 sarà al parco.