Running Motivator

Ritorno alla Maratona – di Giuseppe Tamburino

Ricomincio da Milano, un’altra maratona la 27 esima.

Per la terza volta Milano, dove ho fatto il mio best time 2,43 altri tempi.

Ho trascorso dicembre a pensarci e ad allenarmi: ripetute in salita, collinari, fartlek.

Mi piace riassaporare il gusto di misurarmi di nuovo con me stesso, naturalmente diverso, più lento, ma con la stessa voglia di vedere come va a finire.

Mi diverte l’idea di provarci in un altro modo, dosando gli sforzi , recuperando meglio. Cosa sarò in grado di fare? Soprattutto, come?

La maratona merita rispetto
dice Stefano Baldini, ed è vero. È la regina della corsa su strada. Tutti la cercano, molti scappano prima, chi la attraversa la ricorda per sempre. È come navigare il mare in solitaria, siamo in tanti ma sei solo con la tua fatica, con i tuoi dubbi, la tua determinazione. Prepararla bene è la vera sfida, non mentire a se stessi, non barare con i km. Sono sacrifici veri: alzarsi la domenica mattina al freddo e correre per 30 km e oltre, sentire la stanchezza che cerca solo il sonno, i muscoli doloranti… Le ripetute che non finiscono mai, la ricerca di nuovi stimoli, nuovi allenamenti per muscoli che, come i miei, hanno corso più di 100 mila km.
L’avvicinamento al giorno giusto, con la giusta motivazione, la calma apparente. I programmi che seguirò cercando gradualmente di crescere, i giorni che non riuscirò a completare come avrei voluto, i piccoli sensi di colpa e lo scatto per una rivincita immediata. Tante emozioni mi aspettano in questi mesi che mi separano da Milano. Un’altra volta ad un’altra età, dove non è facile trovare compagni di avventura. Molti hanno smesso sopraffatti dagli acciacchi e dalla stanchezza. Vedo volti nuovi, energie nuove da liberare nella corsa.
Mancano tre mesi, quelli che solo chi ha fatto una maratona al massimo delle sue possibilità conosce bene. Giorni che voglio vivere in ogni istante, sudare senza paura, senza voltarmi indietro. La maratona, una vita dentro la vita.